Giuseppe Nigro

Le ragioni della mia candidatura

Vivo con entusiasmo e senso di responsabilità la candidatura in Liberi e Uguali. Seppure l’Italia, il suo sistema politico si siano profondamente modificati negli ultimi decenni, ho sempre considerato la politica come impegno civile e non come un mestiere autonomo. La condizione indispensabile per non subire ricatti e condizionamenti, e rimanere ancorati alla realtà, risiede nel possedere un lavoro autonomo . A questi principi mi sono attenuto nella mia vita. Per questo sono molto affezionato al lavoro di insegnante che ho esercitato con convinzione e rigore, come ricordano studenti e famiglie. Convinto che soltanto la qualità degli studi possa rimuovere le disuguaglianze di partenza, il mio fare scuola è stato un’impresa quotidiana, tanto quanto quella degli imprenditori del nostro territorio, presso cui lavorano gli studenti che ho contribuito a formare e che oggi, sono impegnati nella formazione della ricchezza di questa regione.

Oltre all’attività di insegnante, ho collaborato con centri di ricerca del M.P.I, con la LUISS di Roma e con la LIUC di Castellanza producendo ricerche sul sistema di formazione lombardo e italiano. Se sarò eletto mi occuperò di politiche pubbliche nel campo della formazione, settore dove potrò portare le mie esperienze di studio e di lavoro al servizio del paese.

Mi piace ricordare che durante la mia ultima esperienza amministrativa (2010-2015), in qualità di assessore al comune di Saronno, ho firmato la delibera che ha introdotto, con anni di anticipo sulla legge nazionale, il registro per le dichiarazione di fine vita (più conosciuto come Testamento biologico).

Il collegio senatoriale (Busto Arsizio – Saronno – Como), in cui sono candidato, è per numero di abitanti il più grande della Lombardia. Conosco questo territorio perchè ci vivo da quando bambino sono arrivato qui con la mia famiglia. Perchè qui ho la mia famiglia, qui hanno studiato i miei figli. Lo conosco anche per averlo lungamente studiato come storico.

Negli ultimi 25 anni il nostro territorio ha subito una grave crisi e profonde trasformazioni struttrali che lo hanno modificato nell’animo. Si è pensato che il rancore e la paura potessero risolvere i problemi. Non è stato così. Bisogna reintrodurre nell’agire di tutti più collaborazione e solidarietà. Solo così risolveremo i problemi che ci opprimono. E forse saremo anche più felici.
Senza condizioni economiche accettabili per tutti, diceva il presidente Pertini, non c’è nè giustizia, nè libertà. A quell’insegnamento socialista io sono legato. Libertà e giustizia sono per me irrinunciabili. Non sopporto la demagogia della politica contemporanea!

Sta ai cittadini, agli elettori assumersi la responsabilità di votarmi. Sono un uomo libero. Nella sinistra, ci sono stato e ci starò con questo atteggiamento. Liberi e Uguali può rappresentare la speranza per tanti.  Non deluderò.

 

Giuseppe Nigro:

Vive a Saronno dal 1959. quando vi è arrivato, proveniente da Boston. Sposato con due figli

Studi: Laureato in Filosofia all’Università degli Studi di Milano – Dottorato di ricerca in “Istituzioni Amministrazione Politiche Regionali” presso l’Università di Pavia

Ultima sede di servizio: Liceo Scientifico “G. B. Grassi” – Saronno

Ultimo libro letto: Antonio Manzini,  Pulvis et umbra, Sellerio, 2017

Ultimo libro pubblicato: Chi ha governato in Lombardia (1970-2005). La formazione del ceto politico, L’Ornitorinco, 2013.

Prossimo libro, in uscita: Saronno e il fascismo nella provincia di Varese (titolo provvisorio)

Ultimo film visto: Dunkirk (in lingua originale)

Tempo libero (poco): camminare in montagna – leggere

passioni: viaggiare

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